ZAILog SCARL

CIPE: VIA LIBERA AL PRIMO LOTTO

Kompatscher: "Progetto esecutivo entro il 2017". Cantiere da 1.55 miliardi.

"Un enorme passo avanti". Cosi il presidente Kompatscher definisce l'approvazione del progetto definitivo, deliberata ieri dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). Il primo lotto della tratta d'accesso Fortezza-Ponte Gardena, che già in agosto il Cipe ha promesso di finanziare con 1.55 miliardi, si avvia alla fase di messa in opera. "Entro il 2017, Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, ndr) elaborerà il progetto esecutivo, d'intesa con la Provincia e i Comuni", sottolinea il presidente. Il bando di gara e l'avvio del cantiere sono previsti nel 2018. Calendario alla mano, la tratta d'accesso richiederà circa sette anni di lavori e sarà completata contestualmente al tunnel di base del Brennero nel 2026. "C'è chi, continuamente, teme ritardi o critica, ma alla fine tutto procede". Martin Ausserdorfer dell'Osservatorio Bbt sottolinea cosi lo sforzo di tutte le parti per rispettare i tempi. Nella seduta di ieri mattina, a Roma, il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha infatti approvato il progetto definitivo (e corretto) completando la procedura di autorizzazione. L'ultimo atto preliminare, dunque, per il primo lotto della tratta d'accesso Fortezza-Ponte Gardena. Nel dettaglio, quello esaminato ieri è il progetto finale elaborato da Rete Ferroviaria Italiana e Italferr con il coinvolgimento della Provincia e dei Comuni interessati. Il tracciato si sviluppa per circa 24.7 chilometri, dall'interconnessione di Fortezza fino al bivio per Ponte Gardena e prevede la realizzazione di due gallerie collegate da un ponte di attraversamento sull'Isarco a Funes. Il tunnel Scaleres, lungo circa 15 chilometri, collegherà la stazione di Fortezza all'imbocco della val di Funes, mentre la seconda galleria di sei chilometri partirà dalla fermata di Funes e terminerà a Ponte Gardena. L'intero tracciato sarà interrato, ad eccezione della stazione di Ponte Gardena, del ponte di Funes e della fermata di Funes. I costi sono stimati in 1.55 miliardi di euro e il finanziamento è già stato assicurato dal Cipe in Agosto. "Un simile iter consensuale tra Provincia, i Comuni e Rfi non è fissato per legge - riflette Kompatscher - Grazie anche all'impegno dei rappresentanti politici e al buon rapporto con Rfi è stato possibile concretizzare in modo esemplare questa impegnativa procedura di approvazione del Cipe". Ancora: "La tenacia dei Comuni e il sostegno dell'Osservatorio Bbt hanno permesso di migliorare in modo sostenibile il progetto della tratta di accesso". "In questi anni - fa eco il deputato dell'Svp, Daniel Alfreider - abbiamo lavorato insieme su tutti i fronti, dalle varie leggi di stabilità, agli accordi quadro con le ferrovie di stato e sul piano europeo, per permettere il finanziamento della Galleria di Base del Brennero e delle tratte di accessp. E a coloro che hanno costantemente criticato le nostre iniziative ritenendole impossibili da realizzare, possiamo oggi rispondere, come in passato, con i fatti". Una stoccata a chi, rimarca il deputato, "negli anni ha criticato il progetto". Alfreider sottolinea poi un aspetto: l'esercizio diplomatico tra Provincia, commissario Ezio Facchin, ministri Graziano Delrio e Luca Lotti. "Con il risultato importante di oggi - conclude il capogruppo dell'Svp alla Camera - continuiamo a realizzare il nostro programma anche con il governo Gentiloni".